C’è chi si affaccia su montagne di spazzatura, chi si ammala di tumore, chi ha visto le sue pecore paralizzarsi e poi morire… e chi ha fatto la stessa fine delle pecore.Per fortuna c’è anche chi ha avuto il coraggio di dire basta. Basta alle megadisariche, alla munnezza che invade le strade, alla diossina che si è costretti a respirare e che silenziosamente ha già ucciso, uccide e ucciderà.Come sempre è bastato poco, una scintilla, un urlo. La rabbia di migliaia di napoletani è esplosa nelle strade, in maniera spontanea e orrizzontale. Non c’è spazio per bandiere di partito ne’ per capi e capetti, quella di Pianura è la rivolta della gente.La gente che sa di poter contare solo su se stessa e che con ammirabile determinazione, grazie anche all’allargamento della protesta a macchia d’olio, in questi giorni sta portando avanti la propria lotta: la lotta per il territorio, per la salute, per la vita.
Gli ultimi eventi di Pianura, Giugliano, Acerra, Montale (ecc), con le rispettive ribellioni popolari contro le devastazioni ambientali, riflettono la crisi generale del sistema di sviluppo in-sostenibile capitalista, e inducono ad un nuovo approccio al problema, che sappia andare al di là del singolo caso. Continue reading →