Facendo un analisi critica della situazione reale , scorgiamo come la realta’ sia costituita da elementi in contrasto tra
loro: in fisica l’azione e la reazione, in matematica il più ed il meno,in
chimica l’unione e la disunione degli atomi, nella meccanica elettricità
positiva ed elettricita’ negativa, nelle politiche sociali il
borghese ed il proletario, il ricco ed il povero,il reazionario ed il
rivoluzionario, lo sfruttato e lo sfruttatore.
Sono innumerevoli e non quantificabili le differenze che
intercorrono tra le classi privilegiate e le classi disagiate, non
ultima l’istruzione e la cultura, detenute
come arma di dominio nei
confronti delle masse, vero strumento di stupro e assassinio del pensiero umano,
ben coscienti dell’idea che un uomo libero sia difficile da domare
e incatenare, vincolandole ad interessi politco-religiosi,svendendone il nostro sapere.
I nemici del pensiero si appropriano della nostra
educazione mediante il terrore da quando siamo poco più che un infante, dato
che presentiamo un spirito molto debole e percettivo. Ci seviziano , nei luoghi di (d) istruzione pubblica (?) con stupidi dogmi, con l’ira funesta del dio vendicativo, con le sofferenze dell’anima
(mortificandone il nostro corpo), con gli
orrori delle rivoluzioni e delle
contestazioni ( veritieri
strumenti per una lotta
emancipatrice) infondendo devozione per l’ordine e per il capitale .Producono conoscienza asservita, reprimono l’azione
personale, inducono ad accettare per vero cio’ che afferma l’autorita’ ( colui
che detiene maggior potere su di noi, il professore) , aspirando
di incatenarci da piccoli, implicando un’appropriazione educativa generazionale, essendo i bambinigli educatori del futuro.
Lo si scorge leggendo le bolle encicliche del 1200 che
la chiesa deve vegliare sui professori, sui libri e sulla
programmazione, affinche’ la religione
"fosse il fondamento dell’istruzione" (A.Bonano). L’istruzione scolastica
cosi’, ne risulta essere il riflesso della societa’ e dei suoi governanti:in un regime
dittatoriale si allevano fedeli sudditi e uomini autoritari, in uno stato
confessionale il mantenimento dell’autorita’ ecclesiastica.
Nell’odierna società capitalista, palcoscenico della
mercificazione e del consensenso , con forti influenze nell’educazione
democristiane e gesuite,si allevano gentiluomini , buoni fedeli, automi e
consumatori.
Bandire falsi predicatori e divulgatori di freni
morali, svincolare il sapere dalle manne della chiesa e dello stato,
soffocare le voci dei nemici del pensiero è , indice di non corruttibilità
dei sentimenti e di un’ istruzione libertaria.