Giovedì 20 marzo all’Ateneo Libertario di Napoli, tra un
piatto di cous cous e qualche birra, dopo una breve presentazione del progetto
“Summerhill” , si è svolta l’ assemblea: “Dalle esperienze educative
antiautoritarie alla costruzione del movimento studentesco libertario anticapitalista”. Questa ,
partecipata (e non solo numericamente), ha rappresentato un ottimo momento di
aggregazione, incontro e dibattito.
Comunemente sentita è stata l’esigenza di
(ri)proporre e praticare un’ alternativa alle ambiguità e all’istituzionalismo
che contraddistinguono il movimento studentesco degli ultimi anni. Un movimento
incapace di andare al di là dell’opposizione alla singola riforma contestata e
liberarsi dai vincoli della rappresentanza e dall’organizzazione
verticalistica, offrendosi spesso e volentieri come oggetto da usare e
strumentalizzare in mano a partiti, associazione e sedicenti sindacati
studenteschi immischiati nelle politiche di palazzo.
E’ in questo contesto che vogliamo riportare a testa alta la
pratica dell’autorganizzazione, finalizzata alla costruzione di una scuola e
una società autogestita, antiautoritaria e libera da tutte le logiche di
mercato e i cancri di ogni genere, che derivano dalla società capitalista e
(pseudo)meritocratica , e su cui non è qui che desideriamo dilungarci.
Crediamo sia giunto il momento di smetterla di piangerci
addosso e di farla finita con l’autoreferenzialismo in cui i movimenti
rischiano di rinchiudersi e troppo spesso si rinchiudono.
Su questi presupposti e con queste finalità abbiamo deciso di dare vita al foglio
“Summerhill”, che crediamo possa diventare un valido mezzo di comunicazione,
uno degli strumenti con il quale portare, all’interno delle scuole e tra gli
studenti stessi, la critica radicale e libertaria al sistema scolastico e alla
società capitalista. Un mezzo con il quale colmare un vuoto comunicativo di cui
tutti possiamo notare le nefaste conseguenze.
Nostro primo obiettivo è condividere quest’esperienza con
tutte le realtà e individualità libertarie che vorranno farlo, partecipando
alla creazione come alla diffusione del foglio: proponiamo quindi Summerhill
come un punto di partenza, che altro non può essere che l’inizio di un percorso
collettivo di più ampio respiro.
Questo è stato il senso dell’incontro di giovedì, di cui non
possiamo che tracciare un bilancio più che positivo. E’ da questo che abbiamo
deciso di partire, sperando sia solo il primo di una serie di momenti di
incontro e discussione da sviluppare in diversi contesti e modalità.
Invitiamo ed esortiamo dunque chiunque voglia rispondere a
questa sorta di appello a contattarci a: summerhill@logorroici.org
Collettivo Summerhill